Saturday, April 30, 2011

Pure questo mio amico ha il blog

Finalmente Guido ha aperto il suo blog, sono sicuro che sarà interessantissimo da seguire!

Thursday, April 28, 2011

Oggi parliamo di: Hattrick

Hattrick è un gioco on-line gratuito di tipo manageriale ispirato al calcio. Nato in Svezia nel 1997 partendo ufficialmente il 30 agosto di quell'anno con appena 16 squadre, nel 2009 Hattrick conta più di 900.000 allenatori virtuali, iscritti da più di 100 nazioni di tutto il mondo.

Dopo la registrazione, l'utente viene inserito in una lista d'attesa e appena possibile riceve una squadra. Solitamente il nuovo utente prende il controllo di una squadra abbandonata dal precedente proprietario, posizionata in un girone di una delle ultime due serie, con una rosa di giocatori, un allenatore debole, un piccolo stadio e un altrettanto piccolo fanclub. Scopo del gioco è gestire al meglio la propria compagine, arrivando a vincere il proprio girone e ad essere promosso alla serie superiore. Ogni stagione dura esattamente 16 settimane (14 di campionato e 2 di pausa), quindi circa quattro mesi.

Attorno ad Hattrick è nata una community con un sistema di conferenze, posta interna e forum nelle lingue di tutto il mondo. Coloro che scelgono di pagare una piccola quota trimestrale o annuale (Supporter), non necessaria per giocare, hanno accesso ad alcune funzioni accessorie, come statistiche personalizzate, possibilità di personalizzare la propria squadra scegliendone stemma e divisa e la possibilità di entrare a fare parte delle Federazioni, gruppi di utenti caratterizzati da un interesse comune.

Fonte: Wikipedia

Thursday, April 21, 2011

Articolo da questo blog sul SEO

Ho trovato questo interessante articolo su questo blog di SEO Italy che parla di "E' ufficiale: Google indicizza i siti in AJAX - basta seguire queste semplici (insomma...) regole" Per chi si occupa di marketing su Internet penso che sia piuttosto interessante

Monday, April 18, 2011

Il film di oggi e': "Arancia meccanica"

Tratto dall'omonimo romanzo distopico (che potrebbe tradursi letteralmente Un'arancia ad orologeria) scritto da Anthony Burgess nel 1962, prefigura - appoggiandosi ad uno stile fantascientifico - una società votata ad una esasperata violenza (giovanile, ma non solo) e ad un condizionamento del pensiero. Quando fu distribuita sul circuito cinematografico, all'inizio degli anni Settanta, la pellicola destò scalpore (con una schiera di ammiratori pronti a gridare al capolavoro ma anche con una forte corrente di parere contrario) per il taglio originale e visionario adottato nella narrazione, che faceva ricorso in maniera iperrealistica, ma anche senza indugi speculativi, a scene di violenza.

Monday, April 11, 2011

Oggi parliamo di cinema, e nello specifico di "Shining"

Shining (The Shining, tradotto fedelmente suonerebbe come "La Luccicanza") rappresenta una tappa dell'itinerario di attraversamento-appropriazione-sfondamento dei generi operata da Kubrick nel corso della sua carriera. Nel romanzo omonimo da cui il film è tratto, Stephen King rielabora in chiave orrifica il topos caro alla letteratura di fantasmi della casa infestata[senza fonte], trasformandola in albergo e mettendo in rapporto con gli avvenimenti soprannaturali che vi si verificano un nucleo familiare composto da una coppia e dal loro unico figlio dotato di poteri paranormali. Il film si compone di varie unità narrative temporalmente distinte ciascuna individuata da un titolo (Il colloquio, Chiusura invernale, Un mese dopo, Martedì, Sabato, Lunedì, Mercoledì, ore 16); il tempo narrativo non procede in modo lineare e continuo e la lunghezza delle unità non si mantiene costante ma piuttosto si accorcia progressivamente creando un effetto di vertigine, di inesorabile procedere verso la soluzione finale. Quando Stephen King vide il film, ne rimase contrariato, affermando che non era molto inerente al suo romanzo, da cui era tratto. Per tutta risposta, Kubrick affermò che il libro "non era poi un gran capolavoro".

Monday, April 4, 2011

Consigli di visione cinematografica: "Lolita"

Lolita è un film, del 1962, di Stanley Kubrick, tratto dall'omonimo romanzo di Vladimir Vladimirovi? Nabokov, autore in prima persona anche della sceneggiatura della pellicola. Il film tratta della storia d'amore tra Lolita (Sue Lyon), una giovane ragazza americana che vive con la madre rimasta vedova, e il professore europeo Humbert Humbert (James Mason), trasferitosi negli Stati Uniti per una serie di conferenze. Il professore, in cerca di un alloggio momentaneo, incontrerà la ragazza e se ne innamorerà a prima vista. Deciderà quindi, per starle vicino, prima di trattenersi oltreoceano, poi di sposare e quindi di progettare di uccidere, per poi desistere poco prima di tentare, la madre della ragazza (Shelley Winters). L'improvvisa morte della donna, travolta da un'auto in corsa, gli consentirà finalmente di rimanere solo con l'amata Lolita. Lei però, sia perché oppressa dalle morbose attenzioni del patrigno, sia perché attratta da Clare Quilty un ambiguo e camaleontico commediografo, interpretato da Peter Sellers, fuggirà dal padre-amante. Questi la rivedrà dopo quattro anni, sposata ad un coetaneo ed al sesto mese di gravidanza. Il film si apre e chiude con la medesima scena: il professore Humbert Humbert che uccide a colpi di revolver Clare Quilty. La storia d'amore, pur non riguardando entrambi, ma solo il professore, è incoraggiata dalla ragazza che si propone in atteggiamenti equivoci istigandolo e sfruttando così la passione del professore verso quel tipo di bellezza immatura ma audace che lui più brama. Lolita è un ritratto di adolescente fortemente drammatico. È intelligente, piena di vita e di talento, ma la sua bellezza la limita essendo lei vista dagli uomini unicamente come oggetto. Il professor Humbert, pur offrendole una vita agiata, perpetuerà, causa la gelosia, nella sua segregazione costringendola a quella vita che la ragazza aveva sempre odiato. Lei così fuggirà cadendo però nelle grinfie di Clare Quilty. Solo alla fine del film si ritroverà una Lolita, forse anche perché sfiorita nella propria bellezza, finalmente serena.